Ieri sera presso il Teatro Eliseo di Roma si è svolta la premiazione di 50 Top Italy, la guida on-line che raccoglie il meglio della ristorazione italiana presentata dal bravissimo Federico Quaranta. Una guida si, ma piuttosto è un progetto realizzato e curato da Barbara Guerra, Albert Sapere e il giornalista Luciano Pignataro.
Lo scopo della guida? Dedicarla al meglio della ristorazione italiana, con recensioni dei Migliori Ristoranti italiani divisi in quattro categorie: Low Cost, Trattoria/Osteria, ristoranti fino a 120 euro e ristoranti oltre i 120 euro. In totale sono stati visitati duecento indirizzi da Nord a Sud. Ma chi è che ha dato un giudizio?
Ben 130 ispettori che hanno agito nel totale anonimato e in piena autonomia pagando il conto dando un grande rilievo sopratutto all’accoglienza e al servizio, due elementi che rendono grande un ristorante con attenzione alla propria clientela.
Tutto nasce da una lettera pubblicata, nel sito del giornalista Luciano Pignataro, nel febbraio del 2018 dallo chef e titolare dell’Osteria della Buona Condotta di Ornago Matteo Scibilia.
Cita lo chef “Nessuno si sognerebbe di far giocare una squadra di serie A con una squadra di serie C, o nessuno si sognerebbe di far incontrare un pugile di peso massimo con un peso piuma, eppure mentre è così in molte discipline, nella ristorazione no: tutti assieme appassionatamente, così si fa giocare un tre stelle contro una trattoria, un albergo 5 stelle con un buon agriturismo, poi difatti vincono i primi, sempre loro i primi, nonostante nei fatti tutti giochino in campionati diversi“.
Da qui è nata l’idea di rivedere le guide sui ristoranti, aggiungendo l’anonimato durante le visite!
Denominatore comune dei locali presenti nella guida è la cultura italiana, quindi tradizione, prodotti del territorio e stile nell’accoglienza.
La sezione internazionale della guida è stata curata da Guido Barendson dove 350 ispettori hanno valutato rispettando anch’essi l’anonimato e l’autonomia.
Trionfatore tra i ristoratori nel mondo il Ristorante Passerini a Parigi, dello chef Giovanni Passerini, seconda e terza posizione per Don Alfonso 1890 Toronto in Canada, e Heinz Beck Restaurant Tokyo in Giappone.
Al progetto della guida hanno partecipato gli sponsor Olitalia, Birrificio Valsugana, Consorzio di Tutela del Prosecco DOC, S.Pellegrino & Acqua Panna, Kimbo, D’Amico, Mandara, EMME Prodotti Tipici, Pastificio dei Campi, Mulino Caputo.
I primi 3 classificati in tutte e 4 le categorie sono:
PRIMI CLASSIFICATI:
Panificio Bonci per Low Cost
Trattoria Antica Osteria del Mirasole di San Giovanni in Persiceto per Trattorie/Osterie
L’Argine di Vencò per i Ristoranti fino a 120 euro
Osteria Francescana di Modena per i Ristoranti oltre i 120 euro
SECONDI CLASSIFICATI:
Anikò di Senigallia per Low Cost
Trippa di Milano per Trattorie/Osterie
Lido 84 di Gardone Riviera per i Ristoranti fino a 120 euro
Uliassi di Senigallia per i Ristoranti oltre i 120 euro
TERZI CLASSIFICATI
Generi Alimentari di Modena per Low Cost
Roscioli di Roma per Trattorie/Osterie
28 Posti per i Ristoranti fino a 120 euro
St. Hubertus di San Cassiano per i Ristoranti oltre i 120 euro
La classifica totale la potrete trovare qui
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