che sull’onda del Calendario del Cibo americano ha voluto valorizzare
prodotti, metodi, tradizioni, piatti, storia del vastissimo mondo
culinario italiano con il Calendario del Cibo Italiano.
Sciacquate bene la trippa sotto l’acqua corrente. Preparate un brodo di
verdure, filtratelo e utilizzatelo per bollire la trippa un’ora. Lasciatela
raffreddare nella sua acqua, scolatela bene e tenete da parte un
bicchiere di questo brodo (vi servirà per allungare la vinaigrette).
Asciugate bene la trippa con carta da cucina poi riponetela in un
contenitore e tenete in frigo per almeno due o tre ore. In questo modo, la trippa si compatterà, diventando più dura e facile da
lavorare. Preparate la vinaigrette: in un piccolo frullatore inserite
tutti gli ingredienti escluso il brodo. Frullate, assaggiate, aggiustate di sale e se troppo acidulo aggiungete un poco
di brodo di cottura così da addorcirla leggermente e otterrete una
consistenza giusta per il condimento. Preparate le fave,
sgusciatele, togliete la pellicina e dividetele a metà. Ora passate tre pezzi di trippa a
commensale prima nell’uovo, poi nella farina, poi nell’uovo di nuovo e
poi nel pangrattato e tenete da parte in un piatto. Portate a temperatura l’olio di semi di
arachidi almeno 170°C tuffate due pezzetti alla volta di trippa panata
(attenzione diventa subito scura) per un minuto. Toglietela e scolatela su
carta da cucina passando sopra un poco di sale. La trippa
rimasta tagliatela a striscioline strette come fettuccine, sarà più
gradevole sia da vedere che da mangiare. Scaldatela un secondo al
microonde per renderla più morbida e facilmente gestibile nel condirla.
In una ciotola ponete la trippa bollita e riscaldata e le fave, condite il
tutto con una parte della vinaigrette e lasciate insaporire a
temperatura ambiente. Ora assemblare i
piatti: adagiare in maniera armoniosa un pò di insalatina per piatto,
conditela con qualche goccia di vinaigrette, adagiate con grazia una
cucchiaiata di trippa e fave e guarnite con i tre pezzetti di trippa
fritta! TRIPUDIO!!!
Mi piace tantissimo la trippa..ma l'ho sempre e solo mangiata classica al pomodoro.. Questa versione crocante fritta so che mipiacerebbe molto.. e anche quella vinaigrette… mmmm Bravissima davvero! un bacione
La trippa a noi di casa non è che ne andiamo mattina ogni tanto…ma ai vecchi triestini moltisimo e viene tuttìora usata dai giovanissimo non so. Personalmente preferisco la trippa fritta oppure come questa in insalata ma anche una tantum 🙂
Da noi si usa con tanta polenta calda ed alle volte invece con fette di pane tostato non troppo per fare anche la scarpetta.
Grazie cara un abbraccio e buona giornata.
Bellissimo pezzo Sabrina, io sono romana e mi ha fatto ricordare il sapore della trippa che da anni non mangio più perchè nel mio quartiere, per lasciare spazio alle pizzerie a taglio sono scomparsi i "macellai di fiducia" ed ora che mi ci fai pensare anche i mici de Roma.
Fritta buonissima. Provata una volta e mangiata a Firenze…quasi quasi rimetto l'olio sul fuoco! 😀
Grazie Claudia, dimmi cosa non è buono fritto??? La vinaigrette poi te la rivendi veramente con + cose!
La scarpetta con la trippa è una prelibatezza!
I macellai sono veramente una rarità ormai, devi andare a Testaccio o mercati rionali e forse ne trovi ancora qualcuno…un vero peccato!
Buongustaia!!!