Niente avrebbe potuto divertirci di più: le Piadine! Perchè ti faccio contare questo mese caro MTC e Tiziana? Perchè ho preparato piadine con tre farine diverse; perchè ho creato per loro tre ripieni diversi abbinati al sapore delle loro farine; perchè le hanno fatte tre bambini mio figlio e le mie due nipoti; e perchè ho abbinato tre salse imperdibili! Vi serve il pallottoliere? No dai, è stato solo puro divertimento e tanto…tanto gusto! Ve la faccio corta e racconto:
Zia (io): Bimbiiiiiiiiiii, a raccolta! Sabato facciamo le piadine!
Bimbi: Siiiiiiiii, dai zia dicci che dobbiamo fare (femmine)……a Mà, macchè devo cucinare pure io? (mio figlio….maschio!) notare la differenza di approccio….. 🙁
Arianna e Tomas hanno impastato 250 gr. di farina a testa per l’impasto delle piadine con farina di grano Solina. Questa farina l’ho acquistata all’Aquila nel contesto della manifestazione “Tipici dei Parchi”, dove insieme ad altre blogger sono stata inviata dall’Associazione Italiana Food Blogger (AIFB). La farina di grano Solina è coltivato in alcuni Comuni montani della provincia dell’Aquila ed un’esplosione di sapore. Un grano tenero molto resistente alla coltivazione capace di combattere le erbe infestanti. La spiga è molto rustica resistente al freddo, adatta a terreni poveri, di produttività limitata. La farina è poco tenace e ideale alla panificazione o alla produzione di pasta. Insomma da provare!
Ad Eleonora invece ho riservato due impasti più difficili: uno con la farina Solina e la farina di fave e l’altro sempre con la farina Solina e la farina di lenticchie. La farina di fave di Fratta Rosa proviene da un’acquisto in quel di Castignano quando andammo per il festival della Anice Verde. Una farina meravigliosa a grana un pò spessa, profumata e sperimentata da noi blogger presenti all’evento, spezzata con farina bianca o utilizzata in purezza, per pasta fatta in casa. E la farina di lenticchia anch’essa saporita tutta da provare acquistata dall’Azienda Agricola Poggi.
Confesso che parte dell’impasto con sola farina Solina l’ho fatto subito la sera stessa e non vi racconto il tripudio, il successo che hanno avuto quelle piadine con i bambini e anche per noi adulti ovviamente! Il restante impasto e tutto quello di fave e di lenticchie hanno fatto il loro bel riposo (24 ore) come suggerisce Tiziana del blog l’Ombelico di Venere ideatrice dell’MTC n. 40.
Questa la ricetta delle sue piadine di farina di grano Solina:
500 g di farina Solina
125 g di acqua
125 g di latte parzialmente scremato fresco
100 g di strutto
15 g di lievito per torte salate
10 g di sale fine
1 pizzico di bicarbonato di sodio
Le Piadine di fave e di lenticchie stesse dosi
200 gr. di farina di grano Solina
50 gr. di farina di Fave di Fratta Rosa
63 gr. di acqua
63 gr. di latte
50 gr. di strutto
5 gr. di sale fino
7 gr. di lievito bianco per torte salate
Le Piadine di farina di lenticchie Poggi
200 gr. di farina di grano Solina
50 gr. di farina di lenticchie Poggi
63 gr. di acqua
63 gr. di latte
50 gr. di strutto
5 gr. di sale fino
7 gr. di lievito bianco per torte salate
Fate scaldare al microonde il latte e l’acqua per pochi secondi in modo che siano tiepidi. Lasciate ammorbidire lo strutto mezz’ora circa fuori dal frigorifero. Su di un tagliere disponete la farina (o le farine nel caso delle fave e delle lenticchie) e fate un buco al centro con la mano. All’interno mettete lo strutto a pezzetti con il lievito, il bicarbonato e il sale, schiacciatelo con la forchetta per ammorbidirlo, aggiungete l’acqua e il latte. La consistenza inizialmente potrebbe essere un pochino appiccicosa e la pasta si attaccherà al tagliere ma impastando per una decina di minuti, cambierà staccandosi e diventando molto morbida e liscia. Se il liquido è troppo poco si sfalda e risulta un po’ dura. Mettete l’impasto in una ciotola e coprite con la pellicola per alimenti. Lasciate riposare 48 ore al fresco, massimo 20°C, se fosse più caldo potete lasciare riposare la pasta in frigorifero e metterla a temperatura ambiente 2 ore prima dell’uso. La pasta ottenuta sarà circa 850 grammi, dividetela in 6 pezzi da 140 grammi circa (io le ho fatte più piccole) e formate delle palline, lasciatele riposare almeno mezz’ora. Infarinate appena il tagliere e disponetevi una pallina d’impasto, schiacciatela con la punta delle dita, stendete la piadina con il mattarello girandola spesso in modo che rimanga rotonda. Avrà un diametro di circa 20 centimetri e uno spessore di 0,5 centimetri. Scaldate il testo o l’apposita teglia di terracotta, su un fornello a doppia fiamma, con sotto uno spargifiamma. La temperatura non dovrà essere troppo alta altrimenti la piadina si brucia fuori e rimane cruda all’interno, ma nemmeno troppo bassa. Potete fare una prova con un piccolo pezzetto di pasta per regolare la giusta temperatura. Cuocete pochi minuti per lato, controllate sempre alzando la piadina con una paletta. Disponete le piadine una sull’altra in modo che rimangano calde mentre le cuocete.
L’impasto è stato fatto tutto a mano dai miei bambini e le piadine sono state cotte da loro con padella di ghisa facendo molta molta attenzione!
L’impasto è stato fatto tutto a mano dai miei bambini e le piadine sono state cotte da loro con padella di ghisa facendo molta molta attenzione!
Il ripieno è stato dettato dal sapore delle farine e conseguentemente anche le salse:
- Piadina di grano Solina con ripieno di fette di fesa di tacchino, MayoSoya, spinacini rossi e verdi
- Piadina di grano Solina e farina di lenticchie ripena di pollo marinato allo zenzero e limone saltato con julienne di carote e cavolo cappuccio con MayoCarrot
- Piadina di grano Solina e farina di Fave di Fratta Rosa con ripieno di pecorino semi-stagionato, uova sode e Hummus di fave.
MayoSoya: maionese senza uova
50 gr. di latte di soia
100 gr. di olio di soia
1/2 cucchiaino di curcuma
1 cucchiaino raso di sale fino
20 gr. di limone
1 cucchiaino di senape
Mettere tutti gli ingredienti nel barattolo del minipimer e frullare fino a completo addensamento. Ottima!
MayoCarrot: maionese di carote
250 gr. carote
1 cucchiaio di succo di limone
1 cucchiaino di senape
olio extravergine di oliva delicato
sale e pepe q.b.
Bollire le carote in acqua e sale, devono cuocere molto. Scolarle e metterle nel mixer e tritare aggiungere succo di limone, senape, sale e olio a filo ma non tanto fino a dare la giusta consistenza. Lasciare riposare in frigo. Questa maionese mi è stata insegnata dalla mia chef Necci Bertini in una delle primissime lezioni con lei.
Hummus di fave
500 gr. di fave con buccia
2 cucchiai salsa tahina
Succo di mezzo limone
sale, pepe
un pezzetto di aglio grattugiato
Lessare le fave con la buccia in acqua e sale. Spellarle e metterle nel bicchiere del mixer insieme agli altri ingredienti. Frullare bene e conservare in frigo. Prima di servire mettere un filo di paprika.
Con questa ricetta partecipo all’MTC n. 40 con tema La Piadina Romagnola suggerito da Tiziana del blog L’Ombelico di Venere
al solito devo ripetere il commento, tutte le volte è così, mi piacciono molto le salsine che hai fatto e ovviamente le piadine, sfruttatrice di minori…;)
Sei una grande Sabry!!!! Un tripudio di sapori e di divertimento!!!
Ma che buone che sono le tue piadine,mi piacciono anche i colori…buona serata!!
Si chiama sfruttamento minorile… aaahhhaah.. che carini i bimbi che sperimentano in cucina, questi poi sono proprio bravi hanno fatto delle bellissime piadine!!! Sai che avrei seria difficoltà nel scegliere la mia preferita!? forse quella con il pollo, ma anche quella con l'uovo.. adoro tutte le salsine che hai preparato, quella di carote in particolare mi è piaciuta per l'idea. L'elemento cremoso credo sia molto adeguato per le farciture e per legare gli ingredienti!! grazie per le tre belle proposte e anche qui ho conosciuto una nuova farina!!!
Che piadine sfiziose, non saprei quale scegliere, sono una più buona dell'altra!
buonissime ai tre gusti!
Mi piacerebbe assaggiarle tutte!!
Buona serata.
Incoronata
ahhaha nonsono l'unica a sfruttare i bimbi loro si divertono a noi servono ed in più imparano le mei gemelle oramai hanno una loro rubrica sul mio sito devo dire la verità sono io ora a rallentare per via del nuovo locale e gestire casa pizzeria con cucina casareccia , non è semplice con tre piccole pesti
complimneti per tutto davvero
Ho visto girare una montagna di piade e tutte stupende e con ingredienti davvero alternativi.Complimenti perchè anche le tue davvero non scherzano!!!!
Sabri ma quanto li fai divertire??? <3 Non avevo notato la nuova veste del blog! Mi piace tanto tanto!!