Naturalmente non si poteva mancare! Evento dedicato alla tradizione italiana, una produzione d’eccellenza di salumi e formaggi provenienti da diverse regioni: da nord a sud, senza confronto ma con orgoglio a pari merito esponevano i loro profumatissimi prodotti. Salumi e formaggi i veri protagonisti per impatto olfattivo e visivo ma non solo questo, ad esporre erano presenti anche pane, vini, birra artigianale, miele, aceti, olii extravergine, mostarde, caffè….insomma ce ne era per tutti i gusti! Un’occasione imperdibile per conoscere le lavorazioni lunghe e sapienti di ogni prodotto, assaggiare e comperare. Nell’ambito espositivo era compreso uno spazio dedicato a convegni, degustazioni guidate e laboratori del gusto. Ringrazio la responsabile Ufficio Stampa Silvia Zago per l’organizzazione e per avermi invitata e iscritta al corso “I formaggi del Lazio e gli abbinamenti con i vini del territorio” a cura di ONAF (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggio). Qui ci ha deliziato Vincenzo Mancino di DOL, di Origine Laziale, un grande esperto di formaggi, salumi e quant’altro venga prodotto nel Lazio e artigianalmente. Infatti è costantemente impegnato a selezionare produttori, anche piccoli, a conduzione familiare che portano avanti una tradizione che va tutelata.
I meravigliosi formaggi che ho avuto la fortuna di assaggiare erano sapientemente guidati in un crescendo di sapori e odori: Cacio Fiore, Cacio Magno, Conciato di S.Vittore e formaggio a pasta filata. Mi sono portata a casa il Conciato di S. Vittore:-)). Conservato con 13/15 erbe e spezie….non vi dico cos’è!!!
Per i salumi uno su tutti lo devo proprio dire: il “Prosciutto cotto Settembrino” prosciutto cotto al vino con aggiunta di uva fragola! Un parere?…..Ottimo, una fettina di quel prosciutto con sù quel sughetto dolce all’uva fragola, un matrimonio perfetto! Grazie alla bravura del suo creatore Maurizio de Meis che da qualche anno ha preso in mano la famosa Macelleria Grigolo di Pontinia, da andare a trovarlo….subito!.
Per i salumi uno su tutti lo devo proprio dire: il “Prosciutto cotto Settembrino” prosciutto cotto al vino con aggiunta di uva fragola! Un parere?…..Ottimo, una fettina di quel prosciutto con sù quel sughetto dolce all’uva fragola, un matrimonio perfetto! Grazie alla bravura del suo creatore Maurizio de Meis che da qualche anno ha preso in mano la famosa Macelleria Grigolo di Pontinia, da andare a trovarlo….subito!.
Altro corso interessante a cui ho partecipato è stato “La prosciutteria cotta naturale” a cura di Doctorchef di Raimondo Mendolia chef ligure che ci ha illustrato la cottura del prosciutto dopo iniezioni di vera salamoia fatta di erbe, zucchero e sale marino e messo sottovuoto con cottura a bagnomaria.
Qui abbiamo avuto, anzi, ho avuto il piacere di parlare con Beppe Bigazzi! Dico: HO avuto, perchè sò che non è un personaggio particolarmente simpatico ai più, ma devo dire che a me è sempre piaciuto il suo modo di porsi. Lo ritengo schietto, critico ma molto, molto preparato e questo già mi basta! Ho avuto modo di conoscerlo alla Prova del Cuoco (quando era una trasmissione ancora seria) durante la mia partecipazione come dimostratrice solitaria (ho fatto vedere come si fa il burro in casa e come si aromatizza) in una delle puntate. Rivederlo è stato un piacere!
Come chicca finale c’era lui: il grande Salvatore de Riso, Maestro accademico pasticcere! Essì proprio lui, conoscerlo e, come si dice di solito, “vederlo dal vivo” ne è valsa la pena! E’ come si mostra in TV, una persona molto disponibile, sorridente, solare e gentilissimo. Un vero signore! Questa comunque è una caratteristica comune ai grandi, per quel che ho potuto constatare conoscendoli.
Il tema della sua lezione era: “La vera cheesecake e la cheesecake mediterranea“. La cheesecake non è mai stata nelle mie grazie, non è un dolce che amo, forse perchè ho avuto la sfortuna di assaggiarla fatta male…o forse perchè di solito si fa con il formaggio molle più famoso il Phila….che a me non piace. Beh, LUI ci ha spiegato che non è certo con quel formaggio che si fa la cheesecake (anche perchè non è un formaggio!!!) ma proprio come dice il nome si usa del vero formaggio e LUI l’ha proposta con stracchino e ricotta di mucca e in due versioni: cotta al forno e cruda, cioè fatta rapprendere in frigo ma con la base di biscotto prima cotto in forno e poi raffreddato. Ottima! Eppoi, lui così generoso come lo è in TV che imbandisce quei tavoli della Clerici con una montagna di sue meravigliose dolcezze, poteva lasciarci orfani di cotanta bontà? NOOOOO…….(non mi sono pesata stamattina, e non lo farò per una settimana almeno!).
Eccole qui, profumatissime dei suoi meravigliosi limoni e colorate: quella di sinistra è cotta al forno, infatti è più gialla (ha le uova fresche dentro). La seconda, più bianca è quella fredda, passata solo in frigo, anche questa ha le uova ma sottoforma di crema pasticcera (perchè le uova vanno sempre cotte!). La mia preferita è la prima, quella cotta in forno….eppoi, siore e siori, mi sono sacrificata per tutti voi ed ho assagiato anche il resto…..Uffff che fatica! Ricotta e pere, mozzarella (panna cotta con dentro fichi, marmellata di pomodoro e gelatina al basilico), trancetti ai lamponi e la Tramontina con pesche al rosmarino..Voi lo apprezzate vero?;-P
Pensate quanto sarò altruista: farò la cheesecake per voi e vi metterò la ricetta!!! Eddai ovviamente scherzo: ho assaggiato solo la cheesecake e il resto l’ho portato a mio marito e al mio bimbo! Però la ricetta ve la metto anzi forse la metterà la mia amica, nonchè grande foodblogger, nonchè amica di avventure culinarie Silvia! Andate a vedere sul suo blog! A presto…..fra poco ci sarà Taste of Roma e non mancherò, stay tuned!!!
grazie cara, è stata proprio una magnifica giornata passata in ottima compagnia: la tua! Un abbraccio SILVIA